
mercoledì 30 luglio 2014
Al Pronto Soccorso
Mi è capitato di portare una sera, in tarda ora, un parente al pronto soccorso dell'ospedale per dei dolori improvvisi alla schiena, tanto forti da dover richiedre l'intervento del medico. Ci mettiamo regolarmente in fila ed aspettiamo il nostro turno, giunto il quale ci assegnano il codice giallo, un codice che non richiede una visita con la massima urgenza, non avendo il mio parente una patologia grave da essere visitato urgentemente, quindi ci mettiamo seduti tranquilli nella sala d'aspetto e attendiamo pazientemente il nostro che arriva intorno alla mezzanotte.
E fin qui tutto rientra nella normalità, compresa la lunga attesa visto l'affollamento del P.S. a quell'ora. Il mio parente viene fatto accomodare in una sala visite e fatto sdraiare sul classico lettino. Dopo alcuni istanti si presenta un medico, probabilmente l'ortopedico di turno, con un abbigliamento alquanto discutibile: camice bianco non del tutto abbottonato, capigliatura molto disordinata del tipo "mi sono svegliato adesso" ed una irascibilità da fare spavento. Dalle poche parole scambiate col personale paramedico si era capito chiaramente, che l'esimio dottore era stato svegliato nel pieno del suo sonno. Ora io mi chiedo: Tu, stronzo di un medico, stai dormendo durante le tue ore di lavoro e t'incazzi pure se ti svegliano per uno che sta male? Però il soldi del tuo stipendio alla fine del mese li pretendi!! Purtroppo, e fortunatamente per te, siamo in Italia dove puoi fare come cazzo ti pare. Se fosse per me, tu staresti a quest'ora all'angolo tra via Condotti e Piazza di Spagna a vendere le caldarroste.... brutto stronzo.

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